Il progetto, finanziato dal Ministero dell'Ambiente “Contabilità ambientale nelle Aree Marine Protette Italiane” vede la collaborazione fra l’ Area Marina Protetta Isole Pelagie, le Unità Locali di Ricerca (ULR) del CoNISMa di Napoli (Università degli Studi di Napoli “Parthenope”) e Palermo (Università degli Studi di Palermo) e la società “eFrame”. La realizzazione della contabilità ambientale nelle Aree Marine Protette (AMP) prevede la valutazione ecologica ed economica degli stock di capitale naturale e dei servizi ecosistemici generati dall’AMP Isole Pelagie attraverso l'applicazione di un protocollo standardizzato articolato in diversi passaggi che riprendono quelli delineati nel documento redatto da Federparchi “Contabilità ambientale nelle Aree Marine Protette Italiane” e proposto nel 2014. In particolare, viene utilizzata una metodologia, l'analisi energetica, in grado esprimere tutte le risorse necessarie al mantenimento di un sistema in un'unica unità di misura ecologica e successivamente di tradurre l'ammontare complessivo in unità monetarie. In particolare, viene calcolato il valore di uno o più ecosistemi come risorse che sono necessarie per stoccare la biomassa in esso contenuto e mantenerne il funzionamento. Il bilancio finale integrato ecologico-economico tra i costi sostenuti, gli impatti ambientali e i benefici generati annualmente dall’AMP Isole Pelagie ha dimostrato che l’AMP è in grado di conservare i suoi stock di capitale naturale e, al tempo stesso, favorire l’uso sostenibile delle risorse marine, generando un importante flusso netto di benefici per le popolazioni locali e i fruitori delle attività.