Elife Project
Il
progetto LIFE ELIFE, a valere sui fondi del Programma LIFE dell’Unione Europea
e coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dorn, in collaborazione con l’Area
Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo, L’Area Marina Protetta Isole
Pelagie, Costa Edutainment, Consorzio Mediterraneo, CNR, Legambiente Onlus,
Marine & Environmental Research (MER) Lab Ltd (GR), Softeco Sismat,
Università degli studi di Padova-Dipartimento di Biologia (IT) mira a
migliorare la conservazione delle specie di elasmobranchi (squali e razze)
promuovendo le migliori pratiche di conservazione nel contesto della pesca
professionale nel Mar Mediterraneo, attraverso la realizzazione di azioni
pilota e dimostrative nei porti italiani di Chioggia, Gallipoli, Lampedusa e
Linosa, Cirò Marina / Porto Cesareo, Nord Sardegna, Marsala e Mazara del Vallo.
Gli
obiettivi specifici del progetto sono:
-riduzione delle catture accessorie di molti elasmobranchi
minacciati, (inseriti nella lista IUCN come minacciate di estinzione, in
via di estinzione e vulnerabili), durante le attività di pesca
professionale;
-eliminazione delle catture di squalo grigio (in via di
estinzione), Carcharhinus plumbeus, causate dalla pesca a strascico nelle
acque dell’isola di Lampione;
-riduzione delle catture accidentali, delle collisioni e del
disturbo antropico sullo squalo elefante (in via di estinzione),
Cetorhinus maximus, nel Mare della Sardegna settentrionale;
-implementazione di adeguate misure di conservazione con un
approccio ecosistemico alla pesca, attraverso la preparazione e l’adozione
di specifici piani di gestione locale;
-supporto alle autorità di gestione per le politiche di
conservazione e gestione degli squali, fornendo dati più recenti e
approfonditi per la valutazione dello stato ambientale e l’attuazione di
attività coerenti con un un piano di gestione;
-favorire l’adozione di attrezzi da pesca a basso impatto, che
riducono le catture accessorie di squalo da parte di pescatori
professionisti, sostenendoli nella raccolta di fondi;
-coinvolgimento dei pescatori del Mediterraneo, rafforzando il
loro ruolo nella conservazione della biodiversità marina;
-replicabilità e trasferibilità in altri paesi UE-Mediterraneo di
buone pratiche per la mitigazione delle catture accessorie di squali e la
riduzione della mortalità;
-aumento della consapevolezza dell’importanza degli elasmobranchi
per il mantenimento del buono stato ambientale marino;
-sensibilizzazione del grande pubblico e delle parti interessate
sulla vulnerabilità degli elasmobranchi, al fine di promuovere comportamenti
responsabili.