Shark noise



Limiting noise pollution from recreational boating activities in the sandbar shark aggregation of the Pelagie Islands MPA (Straits of Sicily, Italy)”.

Il progetto SHARK NOISE finanziato dalla Blue Marine Foundation permetterà ai ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dorhn (SZN) e all’AMP Isole Pelagie di continuare il monitoraggio dell’aggregazione di squali grigi e dell’inquinamento acustico intorno all’isola di Lampione al fine di favorire un turismo ricreativo responsabile e sostenibile. L’obiettivo finale sarà collocare a Lampione dei gavitelli per l’ormeggio dei diving locali e di altre barche. Limitando così l’impatto dell’inquinamento acustico dell’ancoraggio.    

LO SQUALO GRIGIO

Lo squalo grigio Carcharhinus plumbeus è una specie distribuita in tutto il mondo. Il periodo riproduttivo è la primavera e tra le aree di accrescimento per i neonati finora documentate in mediterraneo ci sono il nord Adriatico, alcune zone costiere della Turchia orientale e il golfo di Gabès in Tunisia. Inoltre, lo squalo grigio si aggrega stagionalmente in poche aree conosciute in mediterraneo. Tra queste le più note si trovano lungo le coste di Israele e intorno all’Isola di Lampione.    

UNA SPECIE A RISCHIO

La specie è dichiarata a rischio di estinzione. Minacciata principalmente dalla pesca, viene spesso catturata intenzionalmente o accidentalmente in diverse zone del Mediterraneo. Lampione è una zona protetta e può rappresentare un rifugio temporaneo per questi squali. Tuttavia l’attenzione suscitata dalla presenza di questa specie può costituire un ulteriore pericolo: recenti studi hanno osservato che quando il numero di subacquei e barche intorno all’isola è troppo elevato, gli squali potrebbero allontanarsi al di fuori dei confini dell’area marina protetta risultando potenzialmente più vulnerabili ad altre minacce umane come la pesca.        

IL CODICE DI CONDOTTA

Per salvaguardare l’aggregazione di squali grigi di Lampione i diving locali e l’AMP Isole Pelagie hanno sottoscritto un codice di condotta per la nautica e la subacquea che contiene una serie di regole e buone pratiche per limitare al massimo gli impatti del turismo su questa specie. Alcune di queste regole riguardano la presenza contemporanea di non più di 14 subacquei in acqua, il divieto per le barche di superare la velocità di 5 nodi a meno di 500 metri dalla costa di lampione e la diminuzione della navigazione intorno all’isolotto.  

LO SQUALO GRIGIO A LAMPIONE

La rara aggregazione di squali grigi a Lampione è stata descritta scientificamente per la prima volta nel 2019 e da allora è monitorata ogni anno dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn e dall’Università di Palermo. Si stima che ogni anno tra luglio e settembre qualche decina di esemplari, sia adulti che giovanili compongano l’aggregazione, ma non è ancora chiaro perché ciò avvenga. Lampione è sempre più una meta prediletta dai subacquei per l'osservazione dello squalo grigio nel suo ambiente naturale. Oltre a contribuire all’economia locale, questa attività può rappresentare un valido strumento per sensibilizzare visitatori, operatori e popolazione locale sulla necessità di proteggere la specie contribuendo così alla sua conservazione