Il progetto si propone di creare gli strumenti operativi, a supporto di amministratori locali e operatori del traffico marittimo, utili a limitare gli effetti nocivi generati dall’inquinamento causato da traffico marittimo industriale, commerciale, peschereccio e da diporto dello stretto di Sicilia.
Tali strumenti offrono un sistema di misurazione biofisico rivolto alla rilevazione del rischio di perdita di biodiversità dello stretto di Sicilia e di valutazione economica delle conseguenze causate alle comunità rivierasche, (per meglio supportare le autorità portuali e altri organi competenti).
La finalità del progetto è quella di una gestione più equilibrata e consapevole del traffico marittimo, in ottemperanza a quanto previsto dalle convenzioni internazionali, dalle direttive comunitarie e dalle rispettive normative nazionali italiane e maltesi per conciliare, quindi, gli interessi di un funzionamento fluido del trasporto marittimo con la tutela dell’ambiente.
Risultati:
- analisi quali-quantitativa del traffico marittimo dell’area transfrontaliera e stima dei costi generati da tale traffico sull’ambiente marino e costiero;
- stima del potenziale inquinante del traffico marittimo e stato dell’arte dei sistemi di monitoraggio dell’inquinamento marino;
- elaborazione di un protocollo standard comune per il monitoraggio degli effetti del traffico marittimo sull’ambiente marino e costiero;
- realizzazione di tecnologie integrate di supporto al monitoraggio, trasferimento e raccolta dati attraverso un towfish equipaggiato con sensori per la misurazione degli inquinanti e dei parametri fisici e biologici delle acque;
- realizzazione di una piattaforma informatizzata di gestione del traffico marittimo.